Grazie alle sinergie e al rapporto di partnership tra LTE e Sanmarco Informatica nasce Smart Maintenance, la nuova soluzione per la digitalizzazione della governance in ambito operation maintenance LTE Lift Truck Equipment SpA, società del Gruppo Toyota Material Handling, specializzata nella progettazione e realizzazione di cilindri e gruppi di sollevamento per carrelli elevatori\AGV\LGV, ha avviato agli inizi del 2020 un percorso strategico di trasformazione digitale dei propri processi. Il progetto Smart Maintenance, sviluppato in collaborazione con Sanmarco Informatica, è parte integrante di questa strategia e si pone il duplice obiettivo di: digitalizzare i processi interni ed esterni dell’azienda coinvolti nella gestione della manutenzione; supportare le attività quotidiane con un modello organizzativo basato sulla pianificazione, raccolta dati, controllo ed esecuzione delle attività, volte a garantire l’operation availability dei sistemi di produzione. Digital Transformation: innovazione e tradizione «La trasformazione digitale va oltre la tecnologia, abbracciando l’innovazione e la tradizione – afferma Michele Di Iorio, Amministratore Delegato di LTE – Questo perché con l’adozione proattiva delle più recenti tecnologie digitali cambiamo il modo di operare e consegnare il nostro prodotto, efficientando i processi al fine di ridurre il tempo di attraversamento interno. Inoltre, con lo spirito di “Monozukuri“, crediamo che nessun processo sia mai perfetto e cerchiamo sempre un modo migliore per fare le cose, provando costantemente nuove soluzioni, cosicché ogni membro del team possa sviluppare il suo potenziale, con un coinvolgimento attivo nel lavoro e nelle sue sfide quotidiane». Il progetto Smart Maintenance «Il progetto Smart Maintenance va a rafforzare ulteriormente la trasformazione intrapresa da LTE nel 2017, quando ha avuto inizio l’applicazione della manutenzione predittiva ai nostri processi produttivi – racconta Rudy Zaramella, Operations Director di LTE – Questa esperienza, che ha visto la progressione degli algoritmi implementati fino alla rete neurale, ha posto le basi per un approccio evolutivo rispetto alla tradizionale manutenzione preventiva, dapprima negli impianti di verniciatura e successivamente nelle linee di saldatura, apportando eccellenti risultati in termini di operation availability degli impianti. La nostra azienda ripone elevate aspettative sulle performance raggiungibili dal progetto Smart Maintenance, concepito come ulteriore step di crescita dal punto di vista delle competenze, dei metodi di gestione delle priorità e, non ultimo, del risk management degli asset». «Diversi sono stati i fattori che hanno contribuito a rendere Smart Maintenance un progetto di successo: in primis il coinvolgimento di tutti gli stakeholder coinvolti nei vari step di avanzamento, partendo dal Cliente primario, la Produzione, fino ad arrivare all’Ente principalmente coinvolto da questo processo di trasformazione, ossia la Manutenzione. Il passo vincente è stato quello di analizzare il flusso delle informazioni e delle esigenze con gli user del sistema, mediante un metodo consolidato (quello del Design Thinking), non tralasciando le distinzioni di ruoli e mansioni all’interno di ogni fase. La chiave della buona riuscita è tuttavia individuabile nel forte commitment dato da Direzione e Management Team, che hanno trasmesso la Vision e la Mission “digitale” a tutti i livelli, permettendo così la diffusione di un atteggiamento positivo e proattivo». Alle parole di Elisa Cavallina, Process Engineering Maintenance & TPS Manager di LTE, si aggiungono quelle di Mirella Palara, IS & IT Manager di LTE: «Il progetto Smart Maintenance affronta in modo integrato e a 360 gradi tutte le tematiche presenti nei processi di gestione della manutenzione operativa: dal ciclo di vita degli asset ai flussi di magazzino dei componenti; dalla gestione delle risorse alla definizione dei piani di manutenzione; dalla pianificazione dei task di manutenzione ai piani di miglioramento; dall’analisi dei guasti alla elaborazione degli indicatori di performance. La metodologia di project management agile scrum ci consente di frazionare la distribuzione delle funzionalità in tanti piccoli step, con la possibilità di acquisire e implementare tutti i suggerimenti e le idee che provengono dall’utilizzo sul campo». I vantaggi e il valore aggiunto del progetto Michela Pozzati, Maintenance Engineering Coordinator di LTE, dichiara che «Il progetto ha un duplice valore aggiunto: per l’Azienda, in quanto il monitoraggio completo di tutti i processi manutentivi coinvolti permette di ridurre i Muda (gli sprechi), agendo sulle criticità individuate e condivise; per le Persone, poiché semplifica i processi, rendendo “Smart” i flussi e permettendo così il miglioramento continuo dei KPI e dell’efficienza degli asset, senza tralasciare la completa tracciabilità del dato. Questo sistema integrato consente pertanto un potenziamento della comunicazione cliente interno – fornitore interno, l’eliminazione di incomprensioni nel flusso dell’informazione, nonché una corretta gestione delle regole, con un conseguente risvolto sul miglioramento dell’engagement degli operatori». Michele Marangoni, Manufacturing IS Coordinator di LTE, spiega inoltre che «Nella fase di progettazione e sviluppo della soluzione, il focus è stato mantenuto su 4 concetti principali: user experience, perché la fruibilità è la chiave per il successo di un progetto; configurabilità/flessibilità dell’applicativo, perché consente di disegnare il modello di implementazione secondo le specifiche esigenze; multi device (pc, tablet, smartphone), per accedere alla soluzione con il dispositivo più idoneo nei differenti contesti; multipiattaforma (iOS, Android, Linux…), per garantire una completa compatibilità tecnologica». Smart Maintenance: futuro e integrazione software Guardando al futuro Mirella Palara definisce il progetto Smart Maintenance come «Parte integrante della roadmap di trasformazione digitale che l’azienda ha tracciato agli inizi del 2020; i progetti che vi appartengono, pur avendo delle caratteristiche e degli obiettivi specifici, sono strettamente correlati fra di loro e vanno a formare un ecosistema di applicazioni che si scambiano servizi e condividono basi di dati e tecnologie in costante evoluzione. In ambito Smart Maintenance, ad esempio, stiamo già pensando al prossimo traguardo ossia l’impiego dell’IA (Intelligenza Artificiale) come supporto alla rapida gestione delle priorità delle richieste di intervento che provengono dal campo». Il progetto Smart Maintenance segna quindi un passo significativo nel panorama dell’innovazione tecnologica per la gestione della manutenzione: è il frutto della collaborazione, ma soprattutto del legame valoriale tra LTE e Sanmarco Informatica, e incarna il principio del Kaizen, il concetto giapponese di miglioramento continuo nella ricerca di nuove opportunità di crescita e innovazione. Contattaci per saperne di più! Richiedi maggiori informazioni Potrebbe interessarti anche... SCC: Supply Chain Community ACM: il nuovo software per la gestione degli Asset Aziendali Perché alle aziende serve un Software Gestione Qualità?