Le imprese operano in un contesto che impone una revisione costante dei processi. Nuove politiche commerciali, investimenti in nuovi mercati, nuove alleanze con fornitori o nuovi insediamenti produttivi, sono solo alcune delle situazioni che si trovano a fronteggiare le organizzazioni.
Non parliamo di processi produttivi in senso stretto, ma di tutti quei processi aziendali che: coinvolgono due o più aree funzionali: rendono cioè necessario aprire un canale di comunicazione e di scambio dati fra diversi uffici e/o reparti (pensiamo ad esempio, ad una richiesta di acquisto, che coinvolge produzione, ufficio tecnico, ufficio acquisti e amministrazione, ognuno dei quali deve passare informazioni e ricevere risposte degli altri).
Hanno un flusso costante nel tempo, in termini di successione delle fasi, informazioni scambiate, persone o uffici coinvolti. Il primo passo per poter gestire un processo di questo tipo infatti è la sua standardizzazione, con lo scopo di renderlo meno caotico, ridurre il margine di errore e definire le responsabilità.
Per questo motivo diventa strategico per le imprese congiungere il valore di sistemi che automatizzano e gestiscono transazioni (ERP) con sistemi che garantiscano l’integrazione “cross-funzionale” dei processi di business (BPM – Business Process Management), così da ottenere la massima efficacia in termini di prestazioni aziendali.
Il modulo JPA risponde in modo esaustivo all’esigenza delle imprese di adeguare l’ERP ai cicli di innovazione del business.
Tipicamente in azienda si verifica che le informazioni vengono gestite da persone diverse tramite strumenti diversi che ognuno tende a crearsi con il tempo: c’è chi lavora solo ed esclusivamente tramite l’ERP aziendale, c’è chi ha il proprio lavoro organizzato in diversi file office e/o altro.
Ognuno punta cioè ad un’ottimizzazione locale, trascurando l’ottimizzazione del flusso lavorativo nella sua globalità, non tenendo conto del fatto che questo dovrà essere usato anche da altre persone e altri uffici, i quali fanno a loro volta la stessa cosa.
Frapponendosi fra gli utenti e la intranet aziendale diventa l’interfaccia unica di comunicazione e scambio di informazioni e documenti.
Il risultato finale, sono processi che vengono armonizzati tramite la standardizzazione del loro flusso, la definizione di regole, l’utilizzo di un’interfaccia condivisa da tutti e l’assegnazione puntuale dei «to-do» quotidiani.
La tecnologia di JPA tiene traccia dei processi di business, offrendo quindi anche la possibilità di effettuare misurazioni delle prestazioni, individuare opportunità per il miglioramento e modificare i processi in tempo reale.
Strumento di progettazione dei flow chart che vengono disegnati tramite tecniche “drag and drop”.
Per il TO DO delle attività assegnate alle risorse
è un motore automatico on line per gestire i workflow definiti con il design. Lavora in background occupandosi della corretta esecuzione di tutte le fasi di processo interagendo con le risorse aziendali coinvolte tramite il portale web, ogni volta che è richiesto.
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